La speranza non delude
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QUESTA SETTIMANA
La Missione in breve
Comunità Cattolica Italiana - Francoforte Centro
IL CAMMINO PASTORALE
2024-2025
““Pellegrini di SPERANZA”
Carissime amiche ed amici, carissimi tutti,
dopo le meritate ferie estive, eccoci di nuovo a riprendere il nostro cammino pastorale.
Il tema del nuovo anno pastorale porta il titolo proposto per la chiesa universale in vista dell'ANNO GIUBILARE.
"PELLEGRINI DI SPERANZA". Tela assai importante ed impegnativo.
Per collocare il tema, forse è importante ricordarci delle parole contenute nella Sequenza che leggiamo nel tempo pasquale: “Cristo, mia speranza, è risorto e vi precede in Galilea”.
E' con queste parole che viene dato l'annuncio pasquale. La sequenza, che ripercorre i grandi temi del triduo pasquale, si conclude con un annuncio di speranza che è, insieme, richiamo alla responsabilità ed elezione per una missione. E' interessante notare che nei racconti dei Sinottici l'annuncio della risurrezione è dato da un angelo. Il significato teologico sottostante è chiaro: il mistero della risurrezione è tale che può essere rivelato solo da Dio. Ancora una volta, fino alla fine, il credente è posto all'ombra del primato della Parola di Dio che indica non solo il fatto, ma anche la strada adeguata per poterlo raggiungere.
Mai nella storia dell'umanità vi fu annuncio più sconvolgente di quello che è preludio del mattino di Pasqua. Cristo è veramente risorto. L'identità tra il crocifisso e il risorto è il centro del kerigma apostolico e noi, da duemila anni, percorriamo le strade di questo mondo ripetendo in modo immutato lo stesso, identico, annuncio. Qui si scontrano le diverse concezioni della vita umana; qui devono convergere le differenti visioni religiose che esprimono il mistero; qui si risolve l'originalità della fede cristiana. Fuori da questo orizzonte Gesù di Nazareth sarebbe un grande evento della storia con un forte messaggio sapienziale, ma niente di più; lontano da questo scenario, la Chiesa sarebbe una grande società - per alcuni versi, forse, anche perfetta - ma non potrebbe più qualificarsi “sacramento o segno e strumento dell'intima unione con Dio e dell'unità di tutto il genere umano” (LG 1). La speranza che Pasqua esprime ha nulla in comune con l'utopia e niente da spartire con il mito. Per la prima volta viene posto nella storia dell'umanità il criterio che abilita ognuno ad uscire dalle tenebre della disperazione e della morte per entrare nel sereno della speranza e della vita.
anche noi, credenti nella Risurrezione, fifuciosi nel Risorto, vogliamo vivere questo nuovo anno pastorale all'insegna della Speranza. La sicureyya che da essa ne deriva, sara in grado di sostenerci lungo il nostro cammino come anche darci sugerimenti nuovi e risposte concrete alle sfide che ci attendono.
Sono fiducioso che assime al Consiglio Pastorale della comunità, insieme ai miei più stretti collaboratori, tra cui Alkindi, sapremo fare anche di questo anno pastorale un Anno di Grazia.
Allora, auguro a tutti un santo cammino ed invoco copiose benediziono su tutti voi come l'intera nostra città.
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con affetto, vostro don Matteo
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