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GRUPPO LETTORI

Per COMPRENDERE IL SIGNIFICATO del servizio liturgico che svolgono i lettori durante la liturgia e per UNIFORMARE LE MODALITA’ con cui questo servizio viene svolto dai tanti lettori della nostra comunità.

COSA SIGNIFICA ESSERE LETTORE LITURGICO?

Chi legge la Parola di Dio durante l’assemblea liturgica svolge un vero e proprio ministero cioè un servizio riconosciuto dalla comunità e per la comunità. Occorre esserne consapevoli! Da questa considerazione derivano infatti alcune conseguenze che è bene ricordare.

Il lettore presta la sua voce alla Parola di Dio… e non ad una parola qualunque.

Il lettore non legge solo per sé ma per tutta l’assemblea.

Non tutti coloro che sono capaci di leggere potrebbero essere buoni lettori…

Per compiere queste funzioni si richiedono al lettore determinate qualità: acquistare una sempre maggiore conoscenza della Scrittura con l’ausilio di sussidi idonei; meditare la Sacra Scrittura; dedicare tempo alla preghiera; impegnarsi in una coerente testimonianza di vita; assicurare continuità e disponibilità nell’esercizio del ministero. Significative, in proposito, le espressioni dell’omelia per la istituzione dei lettori: «è necessario che, mentre annunzia agli altri la Parola di Dio, (il lettore) sappia accoglierla con piena docilità allo Spirito Santo; meditarla ogni giorno per acquistare una conoscenza sempre più viva e penetrante, ma soprattutto renda testimonianza con la sua vita al nostro Salvatore Gesù Cristo».

​Si insiste, dunque, sulla “idoneità” e preparazione dei lettori. Questa preparazione è spessissimo disattesa (dagli stessi pastori delle comunità), sia per frettolosità, sia per un voler rendere partecipi tutti di questo servizio. È invece uno dei rischi peggiori. Sembra si segua a volte un criterio democratico e familiare nelle parrocchie quando si invita a leggere un volontario o uno qualunque a recarsi all’ambone: non è segno di rispetto né verso la parola di Dio né verso la comunità che vuole incontrare Dio nella sua parola. La delicatezza del ministero del lettore deve scoraggiare ogni improvvisazione e tendere invece ad una formazione attenta e accurata, che si articola su un duplice registro: quello spirituale e quello tecnico. La preparazione spirituale comprende la dimensione biblica e quella liturgica. La formazione biblica deve portare i lettori a familiarizzare con il linguaggio della Bibbia, a saper inquadrare le letture nel loro contesto e a cogliere il centro dell’annunzio rivelato alla luce della fede.

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Per chi volesse farne parte del Gruppo Lettori (previa formazione), puo rivolgersi al Don o al Refernte Pastorale.ùPer altre informazioni, contattate la Sig.ra Ilaia  - 015774699135.

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